Chiunque voglia approcciare, questa tecnica sia che parta da zero o che provenga dalla chiusa tradizionale, il mio consiglio è quello di iniziare in autunno/inverno e precisamente:
ad Agosto/Settembre per chi nella primavera precedente ha utilizzato la chiusa tradizionale
da Ottobre fino a Gennaio per chi si è procurato presicci (uccelli di cattura) o uccelli d’allevamento mai chiusati
Specialmente per la seconda ipotesi è sconsigliato posticipare l’inizio oltre Gennaio, in quanto la luce, in natura, in questo periodo, ha già iniziato ad aumentare, al contrario di quello che avviene utilizzando il fotoperiodo, quindi potremmo provocare uno scombussolamento nei richiami, soprattutto per quelli che precocemente iniziano a risentire dell’aumento della luce. In funzione poi delle nostre possibilità di spazio e di gestione e/o convinzioni, potremo utilizzare il fotoperiodo integralmente per tutto l’anno, oppure da Agosto (fine chiusa) a Dicembre/Gennaio (fine dell’utilizzo dei richiami). L’esperienza suggerisce che, utilizzando il fotoperiodo integrale, i risultati migliori si otterranno dal secondo anno in poi, in quanto il primo servirà ai richiami per assimilare ed adeguarsi alla nuova situazione.
Quando si hanno dei richiami novelli, per intenderci quelli che canteranno per la prima volta, la primavera successiva alla loro nascita, consiglio di farli appunto cantare tra Febbraio ed Aprile, selezionare i soggetti che ci convincono e seguire queste 2 opzioni
inserirli da subito nella stanza (fotoperiodo), nella quale la luce ha un monte ore basso ed ancora in diminuzione
fargli fare la chiusa tradizionale e poi ad Agosto porli nella stanza (fotoperiodo) nella quale la luce è in rapido aumento
Personalmente ho provato entrambe le varianti ed il risultato è stato in tutti e due i casi soddisfacente.
Questo modo di operare ci eviterà di dover aspettare 1 anno (dall’autunno dell’anno di nascita, al successivo, primo anno di utilizzo al capanno) per sapere come e quali soggetti canteranno, quindi anche con l’indubbio vantaggio di non mantenere per 6 mesi, soggetti che non serviranno alla nostra causa (i soldi risparmiati fanno sempre comodo).
Una personale considerazione: non prestate attenzione a notizie del tipo "……..i vostri richiami canteranno per 60-90 giorni", mi sento di dissentire; è vero che i richiami rendono meglio, ma il lasso di tempo indicato è eccessivo, a meno che non si considerino i primi e gli ultimi gorgheggi. Io per "cantare" intendo un canto disteso e continuativo per le 3-5 ore che dura un’uscita al capanno e con il fotoperiodo ottengo questo risultato per 30-45 giorni (anche perché di più a che serve, quando il passo è concentrato in 2, massimo 3 settimane?). Penso si possa essere tutti d’accordo che avere un richiamo che canta, in modo poco sostenuto intervallando lunghe pause, non serve al nostro scopo e questa è la situazione antecedente e postuma al momento di massimo estro che, a mio avviso, non dura più dei 30-45 giorni indicati.
dal sito www.migratoria.it
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